venerdì 16 agosto 2024

Dediche dei Palii e soggetti dei Drappelloni


L'articolo 1 del regolamento del Palio stabilisce che, nelle carriere del 2 luglio e del 16 agosto, il popolo senese “solennizza le ricorrenze religiose della Visitazione e dell'Assunzione in cielo di Maria Vergine”: si può dunque affermare che i Palii ordinari siano sempre dedicati alla Madonna.

Ancora con riferimento alle carriere ordinarie, l'articolo 93 di detto regolamento prescrive che i drappelloni devono rispettivamente recare l'immagine di “Maria Santissima che si venera nella Chiesa di Provenzano” e quella di “Maria Vergine Assunta in cielo” e aggiunge “quanto alla parte allegorica, nei Palii ordinari, qualora il Comune non creda di prescriverne il soggetto, è libero il pittore di proporlo”.

Viene dunque chiaramente sancita una distinzione fra dedica e soggetto, circostanza che non sussiste in caso di Palio straordinario, nei quali ovviamente la dedica della carriera e il soggetto del drappellone coincidono. 

Per questo motivo mi pare più corretto usare il termine “celebrativo” in riferimento a un Palio ordinario nel cui drappellone si sia voluto anche commemorare eventi, ricorrenze o personaggi storici, mentre credo che la definizione “dedicato” sia corretta solamente citando i Palii straordinari. 

Ciò premesso, analizzando brevemente i Palii alla tonda disputati dal 1692 in poi, ovvero dalla data in cui i verbali delle carriere sono stati redatti dai cancellieri di Biccherna, il primo Palio che viene considerato “straordinario” a tutti gli effetti, e che celebrava l'elezione a cardinale di Giovan Battista Tolomei, fu quello disputato il 3 luglio 1712. Il drappellone, al centro, riportava lo stemma del porporato. 

Dopo di quello, e fino alla metà del 1800, vennero corse altre carriere straordinarie dedicate alla governatrice Violante di Baviera, ai granduchi di Toscana, ai sovrani dell'effimero regno d'Etruria creato da Napoleone o a regnanti stranieri in visita. I drappelloni (del resto non tutti conservati) solo in alcuni casi riportavano l'araldica del personaggio per cui il Palio veniva indetto. 

Con il risorgimento e l'unificazione italiana intervennero significativi cambiamenti: il Palio straordinario del 27 aprile 1860 venne dedicato a Vittorio Emanuele II re d'Italia, che presenziava alla festa; nel drappellone, in alto, spiccava lo stemma sabaudo contornato da bandiere tricolori. 

il drappellone del 2 Giugno 1861 vinto dall'Oca

Per ben due anni consecutivi, inoltre, il 1861-62, il palio di Provenzano venne anticipato al 2 giugno, data della festa nazionale (ebbene sì, cadeva nella stessa data anche durante il regno sabaudo!). In questi due drappelloni, casi unici nel novero dei Palii ordinari, scomparve l'iconografia mariana, sostituita da una scritta celebrativa della ricorrenza. La comunità senese, in seguito, insorse e, dall'anno successivo, ottenne che il Palio di Provenzano fosse riportato alla sua data canonica del 2 luglio. 

Nello stesso 1862, inoltre, venne indetto il primo Palio straordinario dedicato a un avvenimento non legato a clero e nobiltà: il decimo congresso degli scienziati in Siena. 

E' solo nel corso del ventesimo secolo, tuttavia, che divenne più consueta la celebrazione di particolari avvenimenti o personaggi in occasione dei Palii ordinari; per esempio, il Palio del 2 luglio 1933 che evocava il giubileo di quell'anno, o ancora quello del 16 agosto 1956 che onorava il 25° anniversario dell'Accademia Musicale Chigiana. 

il drappellone del 16 Agosto 1956 vinto dall'Istrice

Volendo stilare una lista senza pretese di esaustività, fra i personaggi più commemorati in occasione dei Palii ordinari, e a cui sono stati dedicati più Palii straordinari, non si può non ricordare Santa Caterina; numerosi artisti e letterati (soprattutto senesi come Federigo Tozzi, Simone Martini, Duccio di Buoninsegna, Giovanni Duprè, Cecco Angiolieri ma anche i non senesi Pinturicchio e Dante Alighieri); e ancora eventi internazionali (conquista della luna, 2° centenario della dichiarazione dei diritti dell'uomo); guerre e liberazione della città (Palio della pace, 150° anniversario dei caduti universitari senesi nella battaglia di Curtatone e Montanara, i 70 anni dalla liberazione di Siena e dei comuni della provincia); anniversari di rilevanza nazionale (20° della Repubblica Italiana, 70° del diritto di voto alle donne, 150° dell'unità d'Italia). 


Mauro Massaro

Articolo tratto dal Notiziario del Forumme del 13 Agosto 2020

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